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Con l’arrivo dell’inverno, passiamo più tempo al chiuso. Tuttavia, l’aria delle nostre case non è sempre così sana come pensiamo: polveri, pollini, muffe e composti organici volatili (COV) possono influenzare la nostra salute, spesso senza che ce ne rendiamo conto.


Questi inquinanti provengono non solo dall’esterno, ma anche dai materiali da costruzione, dal sistema di ventilazione o persino dalle nostre abitudini quotidiane. In questo articolo vi diamo alcuni consigli semplici ed efficaci per respirare un’aria più pura a casa vostra.


1. Identificate le fonti di inquinamento

Spesso non lo si sa, ma l’aria interna può essere fino a dieci volte più inquinata di quella esterna. Tre fonti spiegano questo fenomeno:


  • Le abitazioni moderne sono sempre meglio isolate. È un vantaggio per il risparmio energetico, ma uno svantaggio per la qualità dell’aria: la casa diventa ermetica, l’aria si rinnova meno, e gli inquinanti, l’umidità o le muffe si accumulano.

  • Candele profumate, incensi, spray deodoranti o prodotti per la pulizia chimici rilasciano sostanze nocive. Usati regolarmente, degradano la qualità dell’aria senza che ce ne accorgiamo.

  • Vernici, colle, vernici protettive, isolanti o mobili in materiali sintetici possono emettere per anni composti organici volatili (COV). Dal dopoguerra, questi materiali hanno ampiamente sostituito il legno e la pietra, tuttavia più sani.

Questi inquinanti invisibili non sono innocui: possono provocare mal di testa, asma, allergie, disturbi del sonno o, nei casi più gravi, malattie respiratorie o cancerogene. Il radon, un gas radioattivo naturale, è inoltre responsabile di diverse centinaia di decessi per cancro ai polmoni ogni anno in Svizzera.


2. Adottate i gesti giusti nella vita quotidiana

Prima di puntare su soluzioni tecnologiche, alcuni semplici riflessi sono spesso sufficienti per migliorare la qualità dell’aria in casa:

  • Arieggiate ogni giorno, anche in inverno: dieci minuti al mattino e alla sera bastano già per rinnovare l’aria ed eliminare l’umidità.

  • Limitate i prodotti profumati e i detergenti chimici: preferite alternative naturali come il sapone nero, l’aceto bianco o il bicarbonato di sodio.

  • Evitate di asciugare la biancheria all’interno, per non aumentare il tasso di umidità.

  • Manutenete regolarmente i vostri apparecchi di riscaldamento per prevenire qualsiasi emissione nociva e garantire un buon rendimento energetico.

3. Liberate la parte inferiore delle porte per far circolare l’aria

La qualità dell’aria dipende anche da una buona circolazione tra le stanze. L’aria deve poter passare naturalmente dalle stanze dette secche (camere da letto, soggiorno) verso le stanze umide (cucina, bagno, WC), dove viene poi evacuata dal sistema di ventilazione.


Affinché questo ricambio avvenga correttamente, bisogna lasciare uno spazio di almeno 1 cm tra la parte inferiore della porta e il pavimento: si chiama ritaglio inferiore. Ciò permette all’aria fresca di circolare meglio, eliminare l’umidità e gli inquinanti, e mantenere un’atmosfera più sana in tutto l’alloggio.


4. Assicurate una ventilazione adeguata

Una buona ventilazione è essenziale per mantenere un’aria sana in casa. Un impianto di ventilazione meccanica semplice (VMC a flusso singolo), ben mantenuto, consente già un buon ricambio d’aria. La soluzione più efficiente rimane però la VMC a doppio flusso: filtra l’aria in entrata recuperando al contempo il calore di quella in uscita, il che limita le perdite di energia.


Ricordate anche di sostituire regolarmente i filtri, per intrappolare efficacemente pollini, polveri e batteri. Infine, un impianto ben progettato impedisce il ristagno dell’aria ed evita così l’accumulo di inquinanti in alcune zone dell’abitazione.


5. Arieggiate durante la cottura

Non ci si pensa sempre, ma cucinare inquina anch’esso l’aria interna, anche quando gli odori non si percepiscono. I fumi di cottura possono liberare sostanze nocive, persino cancerogene, che si accumulano nella casa. Un gesto semplice permette di limitare questi rischi: aprite bene le finestre durante e dopo la cottura, soprattutto se non avete una cappa efficace. Basta questo per eliminare il vapore, i grassi in sospensione e gli inquinanti, rinnovando più rapidamente l’aria.


6. Evitate i fumi di ogni tipo per purificare l’aria

Limitate qualsiasi fonte di fumo: incenso, candele profumate, fumo di sigaretta, carta d’Armenia da bruciare, ecc. Ogni combustione infatti genera particelle fini e COV, che voi respirate. È una fonte di inquinamento interno che può causare problemi respiratori. Gli aerosol, i profumi per interni, gli spray profumati e i diffusori di fragranze sono ugualmente sconsigliati perché emettono COV.


Per sostituire i profumi, certamente piacevoli, delle gocce di olio essenziale diffuse dai diffusori (agrumi, lavanda, ecc.), è preferibile aprire ogni giorno le finestre, mattina e sera, per rinnovare l’aria interna delle nostre abitazioni.


7. Evitate i fumi per purificare l’aria

La qualità dell’aria interna si decide fin dalla progettazione dell’abitazione. Durante una costruzione o una ristrutturazione, privilegiate materiali sani, con basse emissioni di inquinanti. Vernici naturali, colle senza solventi, legno non trattato o isolanti ecologici contribuiscono a un ambiente più sano per voi e più rispettoso del pianeta.


  • Per le facciate: la calce e la sabbia.
  • Per l’isolamento: la canapa, la paglia, il lino, la fibra di legno, la lana di vetro o anche i materiali riciclati.
  • Per la struttura: il legno, o alternative naturali come la terra cruda.
  • Per le finiture: vernici, colle e mastici senza solventi, intonaci d’argilla e sughero per i pavimenti.

8. Utilizzate i prodotti giusti per purificare la vostra aria

I prodotti per la pulizia promettono spesso pulizia, brillantezza e profumi esotici. Tuttavia, dietro queste promesse si nascondono spesso sostanze chimiche e tossiche, responsabili dei composti organici volatili (COV) nocivi per la salute e per l’ambiente.


È quindi meglio fare semplice: un prodotto multiuso basta la maggior parte delle volte.
L’accumulo di diversi detergenti può inoltre provocare reazioni chimiche e liberare ancora più inquinanti. Rispettate sempre le dosi raccomandate dal produttore, e privilegiate i prodotti naturali e tradizionali, come:


  • l’aceto bianco,

  • il limone,

  • il sapone nero,

  • o il sapone di Marsiglia.

9. Installate delle piante per purificare l’aria della vostra casa

Alcune piante d’interno non si limitano ad abbellire la vostra abitazione: contribuiscono anche a filtrare naturalmente gli inquinanti presenti nell’aria. Ecco alcune specie particolarmente efficaci:


  • Ficus, areca, kentia, spathiphyllum: assorbono i composti organici volatili (COV) come la formaldeide.
  • Palma, anthurium, ficus: trattengono l’ammoniaca, spesso presente nei prodotti per la pulizia.
  • Edera, filodendro, azalea: catturano efficacemente il benzene, proveniente in particolare dal fumo.

Oltre a purificare l’aria, queste piante apportano un tocco di freschezza e di benessere al vostro interno.


10. Pulite regolarmente la polvere

La polvere è uno dei principali inquinanti dell’aria interna. Molto mobile, si deposita su tutte le superfici della casa. Al di là del suo aspetto antiestetico, contiene spesso sostanze nocive come pesticidi, ftalati o metalli pesanti, e favorisce la proliferazione degli acari, responsabili di numerose allergie. Può così provocare disturbi respiratori e aggravare alcune patologie esistenti. Una semplice aerazione non basta a eliminarla. Per un’aria più sana, è consigliato spolverare tutte le superfici almeno due volte alla settimana, privilegiando un panno umido o una microfibra per evitare che la polvere si disperda nell’aria.


Per i proprietari: un vantaggio per la valorizzazione dell’immobile

Purificare l’aria interna non è più soltanto una questione di comfort: è ormai una sfida sanitaria, ambientale ed economica. L’integrazione di soluzioni adeguate, come una ventilazione performante, materiali a basse emissioni o sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria, contribuisce sia a preservare la salute degli occupanti sia a valorizzare il patrimonio immobiliare.


In un mercato orientato verso la sostenibilità, la qualità dell’aria diventa un vero criterio di attrattiva. Gli acquirenti sono sempre più sensibili al comfort globale e al benessere quotidiano: un’abitazione sana rappresenta quindi un ulteriore argomento di vendita. Per gli investitori, è anche una garanzia di durata: un immobile ben ventilato e sano si degrada più lentamente e presenta meno rischi di danni legati all’umidità o alle patologie dell’edificio.


Conclusione

Migliorare la qualità dell’aria interna significa proteggere la salute degli occupanti aumentando al contempo il comfort e la durabilità dell’abitazione. Alcuni gesti quotidiani, associati a scelte di materiali e di ventilazione adeguate, permettono di migliorare efficacemente la qualità dell’aria. Un’aria sana diventa così un vero e proprio vantaggio per il benessere e la valorizzazione del patrimonio immobiliare.


Fronti 

immobilier.ch - Article 

qualitel.org - Article 

matmut.fr - Article 

jumbo.ch - Article 

swisscaution.ch - Article