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Il 2 settembre 2025, l'Ufficio federale dell'edilizia abitativa (OFL) ha annunciato una riduzione del tasso ipotecario di riferimento, che passa dall'1,50% all'1,25%. Questa decisione riguarda direttamente centinaia di migliaia di inquilini in Svizzera.
Il tasso di riferimento è infatti lo strumento utilizzato per adeguare gli affitti: una sua diminuzione può quindi giustificare una riduzione del vostro affitto, a condizione che questo sia basato su un tasso superiore a quello attuale.
Ma come sapere se siete interessati da questa misura? Quali sono i vostri diritti? E soprattutto, come far valere questa riduzione? Vi spieghiamo tutto in dettaglio.

Che cos'è il tasso ipotecario di riferimento?

Introdotto nel 2008, il tasso ipotecario di riferimento è calcolato sulla base del tasso medio dei crediti ipotecari concessi dalle banche. È pubblicato ogni trimestre dall'OFL e funge da riferimento nazionale per l'adeguamento degli affitti.

  • Un aumento di 0,25 punti consente ai locatori di aumentare l'affitto del 3%.
  • Una diminuzione di 0,25 punti dà diritto agli inquilini di richiedere una riduzione del 2,91%.

Con la recente diminuzione di 0,25 punti (dall'1,50% all'1,25%), gli inquilini interessati possono richiedere una riduzione di circa il 2,91%.

Sei interessato da questo calo?

Il vostro diritto dipende dal tasso di riferimento su cui è calcolato il vostro affitto attuale, che in genere è indicato nel contratto di locazione. Tuttavia, non sempre corrisponde a quello indicato nel contratto iniziale!
Può essere:

  • il tasso in vigore al momento dell'ultimo aumento notificato dal locatore,
  • il tasso preso in considerazione dopo una riduzione precedentemente accettata,
  • oppure quello fissato da una sentenza o da una conciliazione in caso di controversia.

Per verificare rapidamente, utilizzate il calcolatore dell'ASI.

Quando e come richiedere una riduzione?

I termini

La riduzione deve essere richiesta prima della scadenza contrattuale del contratto di locazione, rispettando il preavviso previsto (spesso 3 o 4 mesi).
Esempio: se il contratto di locazione si rinnova ogni 1° maggio con un preavviso di 3 mesi, l'agenzia immobiliare deve ricevere la richiesta entro e non oltre il 31 gennaio affinché la riduzione abbia effetto dal 1° maggio.

La procedura

  1. Scrivi una lettera di richiesta indirizzata al locatore o all'agenzia immobiliare.
  2. Firmala insieme a tutti i titolari del contratto di locazione.
  3. Indica chiaramente che stai richiedendo una riduzione a causa della diminuzione del tasso ipotecario di riferimento.
  4. Invia la tua lettera tramite posta raccomandata.

Non è necessario indicare l'importo esatto. L'importante è rispettare la forma e i termini.

Cosa può rispondere il locatore?

Il locatore ha 30 giorni di tempo per risponderti:

  • Se accetta, la riduzione viene applicata alla scadenza contrattuale successiva.
  • Se rifiuta o non risponde, hai 30 giorni di tempo per rivolgerti alla Commissione di conciliazione.

Possibili argomentazioni del locatore

Il locatore può invocare determinati motivi per limitare o rifiutare la riduzione:

  • l'aumento del costo della vita (può trasferire il 40% dell'aumento dell'indice svizzero dei prezzi al consumo),
  • l'aumento delle spese di esercizio o di manutenzione, a condizione di dimostrarlo,
  • lavori di ristrutturazione che hanno apportato un valore aggiunto all'alloggio.

In pratica, queste giustificazioni richiedono prove concrete e talvolta sono difficili da dimostrare.

Domande frequenti

Devo richiedere io stesso la riduzione?

Sì, la riduzione non è automatica. Spetta a te (in qualità di inquilino) fare la richiesta.

Il mio locatore può rescindere il mio contratto di locazione se chiedo una riduzione dell'affitto?

No, un locatore non ha il diritto di rescindere un contratto semplicemente perché il locatario fa valere i propri diritti. Una tale rescissione sarebbe considerata un licenziamento abusivo e può essere contestata dinanzi alla Commissione di conciliazione. La legge tutela quindi i locatari da eventuali ritorsioni quando richiedono una riduzione legittima.

Posso richiedere la riduzione anche se ho già beneficiato di uno sconto?

Sì, purché il vostro affitto sia ancora basato su un tasso superiore al tasso attuale.

Cosa succede se non rispetto la scadenza?

Dovrai attendere la scadenza del tuo contratto di locazione.

E se volessi contestare il rifiuto del locatore?

È possibile rivolgersi gratuitamente alla Commissione di conciliazione del proprio distretto.

Qual è la procedura dinanzi alla Commissione di conciliazione?

Se il locatore rifiuta la tua richiesta o non risponde entro 30 giorni, puoi rivolgerti alla Commissione di conciliazione del tuo distretto. La richiesta deve essere presentata entro i termini previsti, tramite raccomandata o direttamente alla prefettura.
Deve contenere:

  • i tuoi nomi, cognomi e indirizzi,
  • le vostre firme originali (tutti gli inquilini del contratto di locazione),
  • il contratto di locazione,
  • l'ultima notifica di aumento/riduzione,
  • la richiesta inviata al locatore e la sua eventuale risposta,
  • nonché un estratto del registro fondiario dell'immobile.

È importante conservare la ricevuta di spedizione. La procedura è gratuita e costituisce una fase obbligatoria prima di un eventuale ricorso giudiziario.

In sintesi

  • Il tasso ipotecario di riferimento è passato all'1,25%.
  • Ciò consente a molti inquilini di richiedere una riduzione dell'affitto.
  • La procedura è semplice: basta inviare una lettera raccomandata entro i termini previsti per far valere i propri diritti.
  • In caso di rifiuto, può intervenire la Commissione di conciliazione.

Verificate subito se siete interessati grazie al calcolatore dell'ASI.

Fonti:

rts.ch - Article 
watson.ch - Article 
asloca.ch - Article