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Il cambiamento climatico non è soltanto una preoccupazione globale: riguarda anche direttamente il mercato immobiliare svizzero. Numerosi beni immobili rischiano a loro volta di perdere valore o di diventare più difficili da abitare. In Svizzera, le principali sfide riguardano i fenomeni meteorologici estremi: inondazioni, ondate di calore e tempeste.

1. Pericolo dell’acqua: inondazioni

Le inondazioni possono avere diverse cause: forti piogge, tempeste o innalzamento del livello delle acque. Le precipitazioni estreme sono sempre più frequenti e intense. In Svizzera, entro il 2030, un terzo dei seminterrati potrebbe essere esposto a inondazioni, e quasi la metà entro il 2050. La quantità di pioggia caduta in soli dieci minuti è già aumentata del 20% negli ultimi quarant’anni.

Quando l’acqua non si infiltra più nel terreno né scorre attraverso le canalizzazioni, si accumula in superficie e inonda cantine e garage sotterranei. I danni possono essere considerevoli, da muri impregnati a mobili distrutti. Nei casi più gravi, l’acqua rifluisce dalle canalizzazioni ed entra direttamente nelle abitazioni attraverso i servizi igienici o i lavandini.

Danni frequenti:

  • pavimenti danneggiati,
  • muri rovinati,
  • mobili impregnati,
  • sviluppo di muffe.

Questi rischi richiedono misure di adattamento: rinforzare la tenuta delle aperture, migliorare l’isolamento delle porte e finestre delle cantine, oppure sistemare gli spazi esterni per facilitare lo scorrimento dell’acqua.

Conseguenze: gli immobili situati vicino ai corsi d’acqua o nelle regioni esposte a forti precipitazioni potrebbero vedere diminuire il loro valore.

2. Aumento delle temperature

Le ondate di calore costituiscono la seconda grande minaccia del riscaldamento climatico per il mercato immobiliare. Entro la fine del secolo, quasi la totalità degli edifici svizzeri potrebbe subire danni legati alle ondate di calore. Le zone più esposte sono Ginevra, Losanna, Basilea e Mendrisio.

Conseguenze negative sugli edifici:

  • crepe sui tetti e sui muri,
  • materiali che si gonfiano o si deformano,
  • sistemi di ventilazione più energivori e meno efficaci,
  • possibile abbassamento delle falde acquifere.

Rischi per la salute degli abitanti:

  • degradazione della qualità del sonno,
  • aumento della mortalità durante le ondate di calore.

L’impatto potenziale del riscaldamento climatico sul settore immobiliare

  1. Svalutazione degli immobili esposti: le abitazioni mal isolate, situate in zone soggette a inondazioni o sottoposte a ondate di calore ricorrenti potrebbero perdere valore.
  2. Migrazione climatica interna: alcune zone diventeranno meno attrattive (piana del Rodano, Ticino sud), mentre altre potrebbero acquistare valore (zone di media altitudine, regioni più temperate). Ciò potrebbe creare nuovi hotspot immobiliari.
  3. Accesso al credito ristretto: le banche potrebbero limitare o rendere più costosi i finanziamenti per gli immobili considerati a rischio climatico, riducendo la liquidità di questo segmento di mercato.
  4. Tasse o incentivi verdi: ciò potrebbe tradursi in sovvenzioni a favore della ristrutturazione energetica, ma anche nell’introduzione di tasse che colpiscono gli edifici troppo energivori o insufficientemente adattati alle nuove condizioni climatiche.
  5. Aumento della domanda di abitazioni “resistenti”: potenziale aumento della domanda di immobili con una buona ventilazione naturale, spazi ombreggiati, integrazione della vegetazione e l’uso di materiali capaci di resistere alle intemperie e alle ondate di calore.
  6. Uffici e spazi commerciali: con il moltiplicarsi delle ondate di calore, il comfort climatico dei luoghi di lavoro diventa un criterio determinante. Gli spazi ben isolati, ventilati in modo efficiente e concepiti per limitare l’impatto delle temperature estreme vedranno forse aumentare la loro domanda.
  7. Residenze secondarie: alcuni immobili di svago potrebbero perdere attrattiva (zone troppo esposte), altri al contrario guadagnarne (altitudine, zone fresche).

Il valore dell’immobile non dipenderà più unicamente dal suo stato e dalla sua posizione, ma anche dal suo profilo di rischio climatico così come valutato da banche e assicuratori.

Azione proattiva per gli investitori immobiliari

  • Valutazione dei rischi: è importante identificare e analizzare i rischi legati al cambiamento climatico. Ciò può avvenire con il supporto di un esperto del clima, per esaminare attentamente le zone esposte a inondazioni, ondate di calore o frane prima di qualsiasi investimento.
  • Costruzione sostenibile: investire in pratiche di costruzione sostenibili consente di ridurre il consumo di energia e aumentare la resilienza di fronte ai fenomeni climatici estremi. Ciò passa attraverso edifici a basso consumo energetico, ben isolati e resistenti alle intemperie.
  • Diversificazione: si raccomanda di diversificare il proprio portafoglio immobiliare per ripartire meglio i rischi legati al clima. Ciò può avvenire attraverso investimenti in diverse regioni geografiche o in diversi tipi di immobili.
  • Puntare su una comunicazione incentrata sulla sostenibilità: con l’aumento dei rischi climatici, mettere in evidenza le qualità ecologiche e la resilienza di un immobile può diventare un vantaggio per favorire la vendita e l’affitto del bene.

Ruolo dell’urbanistica: zone con potenziale vs. zone in declino

Il cambiamento climatico modificherà profondamente la mappa dell’attrattiva regionale in Svizzera. Alcune zone perderanno valore, come la pianura del Rodano, il sud del Ticino o alcune parti dell’Altipiano, esposte a ondate di calore, frane e forti precipitazioni. Al contrario, le regioni di media altitudine o temperate (Prealpi, Giura, Alto Vallese) potrebbero diventare rifugi climatici, rafforzando la loro attrattiva residenziale e turistica.

Per gli investitori e i promotori, ciò implica che i futuri hotspot immobiliari non si troveranno necessariamente nelle zone di forte domanda attuale, ma in quelle che offrono una migliore resilienza climatica a lungo termine.

Conclusioni

Nei prossimi decenni, una quota crescente delle abitazioni svizzere potrebbe diventare difficilmente abitabile a causa del cambiamento climatico. Tuttavia, questo contesto apre anche nuove opportunità per i professionisti dell’immobiliare:

  • Consulenza e valorizzazione: la competenza climatica diventa un argomento di vendita, attraverso diagnosi di resilienza, etichette energetiche o certificazioni verdi.
  • Nuovi mercati: lo sviluppo di progetti immobiliari sostenibili (ecoquartieri, residenze passive) e l’attrattiva rafforzata delle regioni montane o temperate, meglio protette contro le ondate di calore estreme.
  • Ristrutturazione massiccia: un potenziale importante per le imprese specializzate nella ristrutturazione energetica e nell’adattamento climatico, con una domanda che probabilmente non farà che aumentare.

Fronti

watson.ch - Article
green-lion.com - Article
24heures.ch - Article 
wuest.partner.com - Article 
ewz.ch - Article